Che cose sono mai queste, uccidere per un pezzo di terra. Non è corretto. (No, Maestra.) La terra, secondo me, è per farci vivere la gente. Giusto? (Sì.) (Proprio così.) Per stabilizzare la propria vita e piantare alberi, piantare frutta e verdura per la gente. Per il mondo, affinché abbia nutrimento. (Sì, Maestra.) Quindi non importa chi ci vive.
Che cose sono mai queste, uccidere per un pezzo di terra. Non è corretto. (No, Maestra.) La terra, secondo me, è per farci vivere la gente. Giusto? (Sì.) (Proprio così.) Per stabilizzare la propria vita e piantare alberi, piantare frutta e verdura per la gente. Per il mondo, affinché abbia nutrimento. (Sì, Maestra.) Quindi non importa chi ci vive. Finché lo fanno. (Sì, Maestra.)
Anche se quella terra apparteneva ad un altro paese prima, ma è già passato molto tempo ed è stato stabilito che questa terra ora appartiene all'altro paese. Quindi non deve essere ripresa, proprio come un contratto che io firmo, non la riprendo. Capite cosa voglio dire? (Sì, Maestra.) Ed è già deciso da molto tempo. Perché invaderlo di nuovo? Perché riprenderselo per causare spargimento di sangue, miseria, dolore e sofferenza alle persone innocenti. (Sì.) Dovreste capire che, le persone che vivono in questa terra in questo momento, non hanno nulla a che fare con il contratto. Giusto? (Giusto. Sì, Maestra.) Parlando di questo, proprio come la Crimea. Sapete, quella penisola o isola, che già apparteneva all'Ucraina da molto, molto tempo. E il Nagorno-Karabakh era stato lasciato al popolo armeno già da molto tempo. Mi capite? (Sì, Maestra.)
Vivono la loro vita pacifica. Pagano le tasse. Qual è il problema? Le persone non ti causano alcun onere finanziario. Non ti fanno la guerra. Non causano problemi al tuo paese o ai tuoi cittadini. Vivono la loro vita. Almeno non dovete prendervi cura di loro. Questo dovrebbe essere già un bene. No? (Sì, Maestra.) Mio Dio. Non vedo alcun problema. E voi? (No, Maestra.) Lo chiedo a voi, i leader del mondo, ci vedete qualche problema? Rispondete a voi stessi, alla vostra anima, cuore, rispondete a voi stessi. Non voglio rispondere per voi, perché conoscete la risposta.
Qualsiasi cosa in questo mondo è transitoria. Anche la terra potrebbe essere portata via da un terremoto, da uno tsunami, da una frana, da un qualsiasi disastro. Perché, perché preoccuparsi di un pezzo di terra e causare tanto dolore, sofferenza e angoscia. Non importa quale sia la ragione, non si possono uccidere i figli di Dio e celebrarla come una vittoria.
Fate diventare vedove le donne. Fate diventare gli uomini storpi. Fate diventare orfani i bambini. Causate il lutto dei genitori per i loro amati figli. Perché, perché, perché, perché? Leader del mondo, rispondete voi stessi. Rispondete a Dio! Se succede qualcosa alla vostra vita, sapete perché. Se succede qualcosa di brutto alla vostra vita perché non siete onesti, perché causate lamentele agli altri, non date la colpa a Dio. Date la colpa a voi stessi. Vi sto dicendo la verità. È così. Vorrei, prego, spero che il Cielo vi risparmi le cattive conseguenze.
Avete ucciso i figli di Dio solo per un pezzo di terra che non vi appartiene più. Allora, come vi aspettate una buona ricompensa o un buon evento in cambio? Il Cielo sta guardando. Il Cielo sa tutto. E nessuno che uccide i figli di Dio in quel modo, solo per la proprietà, solo perché ha i muscoli, ha il potere, quindi opprime i cittadini più deboli di altri paesi o del proprio paese. Questo è proprio come il bullismo che avviene ovunque su scala più piccola o su scala più grande. Nessuno che uccide i figli di Dio in questo modo, la farà franca. I Cieli ci guardano.
Mi dispiace, ragazzi. Mi sento ribollire ogni volta che penso alle sofferenze degli altri e degli animali. Non posso farci niente. Ci sono ancora troppe emozioni umane in me. E voi pensate che io sia un duro. Non sono così dura. Sono troppo tenera a volte. Va bene. Ho risposto alla tua domanda? (Sì, Maestra. Grazie.) Dov'ero rimasta? Potrei parlarne all'infinito.
Ma il punto è che non si uccidono le persone per dei semplici possedimenti materiali. Non importa quanto siano grandi, o quanto costano. Va bene? Non può costare il sangue. (Sì.) Come gentiluomo, come leader di qualsiasi nazione, non dovreste mai e poi mai fare la guerra per i possedimenti. Perché, mi dispiace dirvelo, ma è come un furto. Sì. (Sì, Maestra.) Se mio nonno, o mio padre ha già dato una parte della nostra proprietà o della mia casa a qualcun altro, e io stesso non ho alcun problema. Non sono un senzatetto. Ho altre case, più grandi, anche migliori, non andrei a riprendermi quella casa con la pistola o con i coltelli o con la forza, perché quella era la casa di mio padre o la casa del mio bisnonno. Mi capite? (Sì, Maestra.) È una logica corretta? (Sì, Maestra.) Lo fareste? (No, Maestra.) Non ne hai bisogno. Giusto? (Giusto.) Se avete bisogno, se siete un senzatetto, allora venite e chiedete gentilmente: "Per favore, ho bisogno di quella casa, va bene? (Sì.) O almeno la metà, o la condividiamo. Ma senza usare pistole e coltelli e la forza e i bombardamenti per uccidere persone innocenti, solo per riprendersi quella casa. Lo stesso vale per la terra, ovunque, capito? (Sì, Maestra.) Quello che è già dato...
Non ho mai voluto parlare di questo, perché la gente mi critica. Non mi interesso di politica, mi interesso dell'umanità, dell'umanità, capito? (Sì, Maestra.) Un comportamento decente tra le persone, tra gli esseri umani. Da umano a umano. Avete capito cosa intendo. (Sì, Maestra.) E temo Dio. Amo gli umani. Tutte queste cose mi danno troppo fastidio, dovevo dirlo oggi, non mi interessa il perché. Dovevo dirlo una volta, ok? (Sì, Maestra.)
Se la casa è già stata data a qualcuno dal mio bisnonno per qualsiasi motivo, qualunque sia la ragione, è data, giusto? (Sì, Maestra.) È fatta (Sì.) Ed è sistemata. Devo rispettare la volontà di mio padre o del mio bisnonno o di mio nonno, di chiunque abbia dato quella casa, la proprietà del nostro clan, a quella persona. Devo rispettare la sua firma, le sue volontà. Mi capite? (Sì, Maestra.)
Qualunque cosa accada, appartiene già a quella persona. (Sì.) E poi, se i loro figli, la loro generazione successiva ereditassero quella casa, andrei con una pistola e un coltello, ad attaccarli, a ucciderli per riprendermi quella casa? (No.) Secondo voi è buono e giusto? (No, Maestra.) No, certo che no, vero? (Sì.) Qualsiasi gentiluomo, qualsiasi persona che sappia qualcosa di standard morali non lo farebbe mai, figuriamoci se si è religiosi, credenti in Dio o no. Non c’è bisogno di credere in Dio, ma dovete credere in un trattamento giusto ed equo degli uni verso gli altri. Non credete? (Sì, Maestra) E se ti definisci un Paese civilizzato, e ti rallegri della sofferenza e della morte e della miseria e del dolore delle persone, compresi gli anziani, i bambini, le donne, i cittadini indifesi dell'altro Paese, solo per prendere la terra, non aspettarti il rispetto della gente e non aspettarti la clemenza del Cielo. Il karma non sempre arriva subito, ma arriverà... in questa vita o all'inferno. Dovreste temere la punizione che ne riceverete, chiunque causa sofferenza ad altre persone innocenti. Va bene, prossima domanda prima di continuare all'infinito. Sono così... Solo un secondo, un minuto per favore. Va bene, la prossima domanda.
(Sì, Maestra, alcuni discepoli vengono a lavorare con la Maestra, ma poi non restano o non possono restare per qualche motivo. C’è una specie di karma che impedisce loro di rimanere più a lungo, e se sì, come si può superare o evitare?)
Sono loro a doverlo decidere. Va bene? (Sì.) Puoi controllare il tuo destino. Fin dai tempi antichi, la gente lo dice. E voi lo sapete attraverso molte storie buddiste che vi ho raccontato. (Sì.) Puoi controllare te stesso. Basta dire: "No, questo è quello che voglio. Voglio aiutare la Maestra a salvare innumerevoli esseri. Non ho bisogno di ascoltare il mio desiderio." (Sì, Maestra.) Non ho bisogno di accettare questo karma residuo. (Sì, Maestra.) Quindi sei tu che decidi di restare o di andartene. (Sì, Maestra.) Perché noi siamo Dio, abbiamo Dio dentro di noi. Forse non siamo onnipotenti, ok? Ma siamo Dio superiore, una parte di Dio. Parte dell'Onnipotente. Perché è l'inizio di tutto. Dio Onnipotente è l'inizio di tutti gli inizi. (Sì, Maestra.) Quindi possiamo usare questo potere se vogliamo, (Sì.) oppure se vogliamo continuare ad ascoltare il nostro ego, le nostre emozioni, i nostri desideri, allora è una nostra scelta. Abbiamo il libero arbitrio. Mi capite? (Sì, Maestra.) Se avete degli ideali forti, non abbandonerete la Maestra, non rinuncerete al vostro nobile lavoro per nient’altro. (Sì, Maestra.) (Capito.) Va bene. Questo risponde alla tua domanda? (Sì, Maestra, grazie.) Prego.
(La Maestra ha detto l'ultima volta che gli animali hanno un sistema reale, con una...) Sì, sì, reale. Sì. (con una regina, un re,) Sì. (principi e principesse.) Sì. (Maestra, come sono nominati nelle loro posizioni?)
Sono nominati dalla natura. O dai loro elettori. (Sì.) È questo che dici? I loro cittadini. Se un re muore, ne nomineranno uno saggio, uno compassionevole, che li guidi. E poi, di conseguenza, nomineranno anche... o il re nominerà anche consiglieri saggi, funzionari saggi, per aiutarlo a governare, a guidare la loro nazione, la loro razza. Sono proprio come gli umani, esattamente. Solo che hanno più potere, più potere magico.
Possono trasformarsi a volte in umani e camminare in mezzo a noi per un po' di tempo. (Wow.) (Wow.) Ed è per questo che a volte si mettono nei guai. (Oh.) Avete sentito molte favole. (Sì, Maestra.) In parte sono vere. (Oh.) Non hanno un potere eterno. (Sì, Maestra.) Per esempio, non possono mantenere il loro corpo umano per sempre e vivere come umani. Se lo fanno, allora dovranno rinunciare a qualsiasi altro potere che hanno e vivere come un umano. (Oh.) E lo sanno, è una cosa triste. Ma a volte, loro... questa specie o razza diversa, si innamorano di alcuni umani e poi lo fanno. (Wow.) E rimangono per sempre come umani, chiaro? (Wow.) Non chiedete cosa ne sarà di loro in seguito, dipende da ciò che fanno nella vita, se continueranno o meno ad essere umani. Oppure ritornano alla loro specie, ma non è facile. Una volta che diventi umano, ne sei invischiato, e poi sarai sottomesso, subordinato a questo tipo di sistema fisico, (Oh.) come gli umani, e poi avrai il karma, poi avrai... la punizione, poi dovrai reincarnarti, (Sì, Maestra.) e molto difficile ricordare chi sei dopo. Devi cancellare tutto questo per diventare un umano. Chiaro? Ora, a causa del loro potere non possono sempre conservare un corpo umano. Quindi, se vengono catturati o sono invischiati in qualche problema, non possono scappare. Torneranno alla loro forma originale e moriranno o saranno uccisi. Capite cosa sto dicendo? (Sì, Maestra.) Se all'improvviso vedete una tigre nel vostro salotto, ma prima era bella signora, non avreste paura? O altre persone in casa tua la uccideranno. (Sì.) Capite quello che dico? (Giusto.) Ho risposto? (Sì, Maestra.) (Grazie, Maestra.)
